mercoledì 2 dicembre 2009

Milano, Teatro Verga, serata con Marco Olmo

Riportiamo di seguito, dal sito Podisti.net, una recensione della serata di presentazione del FIlm "Il Corridore" (e non solo) tenutasi al Teatro Verga di Milano il 30 Novembre, a cura di Maurizio Lorenzini, della redazione di Podisti.net

Ci sono quelli che fanno di tutto per diventare dei personaggi, nel senso della notorietà e della importanza, ed altri che fanno di tutto per non esserlo, eppure lo diventano, loro malgrado. In estrema sintesi questa è la definizione più appropriata che viene di dare a Marco Olmo.
Redazione lombarda di podisti.net al completo per questa bella serata che ci ha dato l’opportunità di conoscere dal vivo questo signore, nel senso più autentico del termine.
L’occasione è stata la presentazione del film “il corridore” di cui abbiamo visto numerosi pezzi,i registi cuneesi Paolo Casalis e Stefano Scarafia ci hanno raccontato un po’ la storia, quindi come è nata l’idea e come è stata sviluppata, Franco Faggiani (autore del libro “Correre è un po’ come volare”) ha riportato parecchi retroscena del carattere di Marco Olmo ed episodi che ci hanno ben descritto la sua personalità.
Il tutto è stato sapientemente moderato da Franz Rossi; infine, tanto per non farsi mancare niente , quelli del Road Runners (organizzatore della serata) ci hanno fatto trovare il comico Giovanni, al solito bravo nelle sue battute e molto intelligente a non concentrare su di sé l’attenzione, cosa che avrebbe potuto fare facilmente. In ogni caso la presenza di Giovanni ha certamente qualcosa a che fare col suo recente orientamento ( o innamoramento?) verso la disciplina del trail.
Dopo la proiezione di molte parti del film, che ci presentava Marco durante le sue imprese ma anche nella sua vita di tutti i giorni, si è tenuto un dibattito aperto, interessante e divertente, da cui è emersa la figura di una persona di estrema semplicità e saggezza, l’immagine che percepivo (in effetti si è sempre “dato” poco) era di un uomo schivo e silenzioso, legata molto al suo modo di vivere in montagna, di correre per molte ore in solitudine.
Ebbene, percezione smentita nel modo più totale; il fatto che si ponga semplicemente e modestamente non gli ha impedito di esprimere una grande personalità , “tenendo botta” senza alcun problema alle domande che gli provenivano dalla platea.
A chi gli si rivolgeva con riverenza ed estremo rispetto, quello che in qualche modo si deve ai campioni, rispondeva sdrammatizzando e smitizzando le sue imprese, consegnandoci un’immagine di autenticità e semplicità a cui forse non siamo abituati, quando ci troviamo al cospetto di certi personaggi.
Spesso divertente e simpatico nelle risposte e nelle battute, a ribaltare quella impressione di ombrosità che molti di noi avevano.
Temo che molti saranno rimasti delusi nel sapere che mangia normalmente, corre normalmente, non fa “lavori” anzi, ha ironizzato sul fatto che per qualche strana ragione si è ritrovato ad essere campione regionale dei 5.000 metri ( corsi in 18’20), senza provare alcun entusiasmo per tale “impresa”.
A chi gli chiedeva più o meno apertamente quanto ha guadagnato con le sue imprese prima ha risposto con sincerità e tanta ironia che dopo una vittoria all’Ultra Trail du Mont Blanc ha dormito in macchina, poi ha precisato di ritenersi un podista fortunato, dato che grazie alle vittorie ha degli sponsor e grazie a questi è riuscito a farsi qualche vacanza gratis in giro per il mondo vedendo e conoscendo dei posti bellissimi, diversamente non lo avrebbe mai fatto.
A chi gli chiedeva perché non và in giro a raccontare le sue esperienze, ad essere d’esempio per i giovani ha risposto banalmente e semplicemente “perché non me lo chiedono, io non avrei problemi”. Pazzesco, eppure tante volte si diventa matti e si paga anche per avere degli pseudo atleti a dare il via alle gare o partecipare alla tavole rotonde.
Mi fermo qui, pur certo che mi verrebbero tante altre cose da dire, ma facilmente potrei sconfinare in complimenti che questo signore del podismo non vorrebbe e ancor meno gradirebbe.

Scritto da Maurizio Lorenzini - Redazione Podisti.Net

Se qualcuno avesse delle foto della serata, lo preghiamo di inviarle all'indirizzo info@unpassodopolaltro.it. Saremo lieti di pubblicarle su questo blog e sul sito www.unpassodopolaltro.it

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