tag:blogger.com,1999:blog-56627358732094759982024-03-18T22:08:49.118-07:00IL CORRIDORE / THE RUNNER / LE COUREUR / EL CORREDORBlog del Documentario "Il Corridore" - di Paolo Casalis e Stefano Scarafia www.unpassodopolaltro.it /////"THE RUNNER" official Blog: a documentary by Paolo Casalis and Stefano Scarafia/// Amore, sofferenza, rivincita.
La vera storia di un operaio diventato Campione del mondo di corsa estrema a 60 anni. /// Love, pain, revenge. The true story of a worker who became the Ultra Trail World Champion at 60 years old.Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.comBlogger103125tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-27126822974350445422013-11-03T10:33:00.001-08:002013-11-03T10:33:43.027-08:00Il Corridore on Reelhouse (HD Streaming)<iframe src="https://www.reelhouse.org/paolo.casalis/ilcorridore/updatevideo?embed=true&width=440" width="440" height="242" frameborder="0" webkitallowfullscreen mozallowfullscreen allowfullscreen></iframe>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-68171171299981998922011-12-06T23:54:00.000-08:002011-12-06T23:56:48.849-08:00Marco Olmo, IL CORRIDORE<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1s8QJV-AUGJjGXAWH8Aa2CkvtIERYjLmbwslOYXV3rHGd8lI5q9JBG9I4oD2GdPD7IowdwjWwHxGcKxHN0dq0uE0L4iUAPSR2X8TcE2PdMv22dUQEuVbsBMr1-5fLgzJJr3gJsc_htJ0/s1600/390713_10150470304541399_161515551398_10966062_1714797739_n.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 265px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1s8QJV-AUGJjGXAWH8Aa2CkvtIERYjLmbwslOYXV3rHGd8lI5q9JBG9I4oD2GdPD7IowdwjWwHxGcKxHN0dq0uE0L4iUAPSR2X8TcE2PdMv22dUQEuVbsBMr1-5fLgzJJr3gJsc_htJ0/s400/390713_10150470304541399_161515551398_10966062_1714797739_n.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5683292285940822690" /></a><br />Condividiamo un bell'articolo su Marco Olmo.<br />L'autore dell'articolo è Davide Rossi, la fotografia è di Dino Bonelli<br /><br />Se fosse una squadra di calcio sarebbe l’Islanda che vince i mondiali battendo con un secco 2-0 il Brasile; se fosse un tennista sarebbe una wildcard che vince Wimbledon eliminando in tre set Djokovic o Nadal. Invece è “solo” un ultramaratoneta e ha vinto per due volte la più importante gara di quella disciplina alle soglie dei 60 anni, correndo contro atleti che avrebbero potuto essere i suoi figli.<br />E' Marco Olmo, maratoneta albese di nascita ma trapiantato a Robilante, che ha fatto della corsa in montagna la sua professione dopo una vita trascorsa tra lavori faticosi, come il boscaiolo, l’autista di TIR e il movimentatore di carichi nelle cave della Buzzi Unicem.<br />La sua è una delle storie sportive più interessanti, incredibili ed emozionanti che possa capitare d’incontrare: mentre in Italia – come vuole il vecchio detto latino “nemo propheta in patria” – è ancora un personaggio poco conosciuto, nel resto del mondo, e in Francia soprattutto, è un vero mito vivente.<br />Non potrebbe essere diversamente, visti suoi straordinari risultati sportivi: dal 1996 – quando aveva quarantotto anni – ad oggi ha ottenuto tre podii alla Marathon des Sables, tre primi posti alla Desert Marathon, ha vinto sei Raid Cro-Magnon e quattro Desert Cup consecutive diventando uno degli specialisti di quelle gare che gli esperti chiamano ultratrail e che, con le loro tappe da 50 e più km, fanno apparire le maratone dei semplici allenamenti o poco più.<br />Nel 2005, a 57 anni, ha corso per la prima volta l’Ultra Trail del Monte Bianco: la chiamano “la corsa di tutti i superlativi” e sul loro materiale promozionale scrivono che è la gara “che ogni corridore di trail sogna di finire, almeno una volta in vita sua”. Finirla significa tagliarne il traguardo: una cosa non scontata, quando il percorso è di 166km, con 9500m di dislivello positivo da correre consecutivamente, senza tappe. Marco non solo l’ha finita, ma è arrivato terzo. Avrebbe potuto essere già un ottimo risultato, ma non sarebbe stato un risultato da ricordare: così l’anno successivo Marco è tornato e quella gara l’ha vinta, contro ogni pronostico. Questo sarebbe stato un risultato da ricordare, ma non sarebbe diventata leggenda: così l’anno successivo ancora, il 2007, Marco è tornato per difendere il titolo conquistato l‘anno prima. Avevano scritto che erano mancati tutti i migliori, nell’edizione precedente, e per questo aveva vinto un outsider sconosciuto. Anche con tutti gli atleti più accreditati schierati alla partenza, Marco ha vinto per la seconda volta consecutiva il campionato del mondo delle ultramaratone: da quel momento per lui è iniziata la celebrità a livello mondiale.<br />Così, oltre ai primati sportivi si sono aggiunti anche quelli del nuovo mondo virtuale di Internet: Marco ha raggiunto e superato i 5000 amici su Facebook, la prova moderna dell’interesse suscitato nei confronti del pubblico. A ulteriore riprova di ciò stanno il libro e il film che gli sono stati dedicati: Correre è un po’ come volare, di Franco Faggiani e Il corridore, di Paolo Casalis e Stefano Scarafia sono testimonianze emozionanti di ciò che è l’universo di Marco Olmo. Un universo composto in grande parte da altri atleti o amatori della corsa, ma che riserva la sorpresa di contenere al suo interno anche chi con la corsa e lo sport in generale ha poco a che spartire ma che vede in lui un esempio a livello più ampio.<br />In quest’anno ho avuto modo di frequentarlo e di seguirne alcune delle sue attività sportive: cercavo l’atleta e ho scoperto l’uomo. Ho capito che Marco non ha avuto una vita facile: lui stesso si è definito spesso un vinto, ha detto che corre per rivincita, per vendetta nei confronti di una vita che non gli ha dato molto. Eppure, a guardarlo in faccia, questa cattiveria che emerge delle parole non si nota per niente. Si notano invece gli occhi sinceri di un uomo onesto, il sorriso schietto di un montanaro che ha avuto sì una vita difficile ma l’ha affrontata sempre a testa alta. Ma se davvero è così, se davvero ha corso per vendetta, allora la sua rivincita Marco l’ha avuta, con i risultati ottenuti ma soprattutto con l’ammirazione sconfinata che il pubblico gli concede, conquistato certamente dai risultati ma capace anche di andare oltre e di percepire la persona che sta dietro al professionista. Solo uno come lui, ad esempio, avrebbe potuto dire, alla vigilia di una gara organizzata su un sentiero usato una volta da minatori che scavavano la montagna per estrarne metallo, “in questa gara mi sentirò più minatore che atleta”, ricordando il suo passato in cava.<br />Marco è così, con la sua semplicità e la sua schiettezza che lo rendono un personaggio immediatamente vicino al prossimo, mai sostenuto. E così non esiste sportivo che fa della corsa la sua attività che non ne abbia sentito parlare o che non abbia avuto il sogno di correre con lui o contro di lui, ma solo contro il cronometro, mai contro la persona.<br />E poi, si dice spesso che dietro un grande uomo ci sia sempre una grande donna: è così anche in questo caso, perché Marco è seguito passo dopo passo, spronato, aiutato ad andare avanti nella sua attività faticosa dalla moglie Renata: donna che ne ha condiviso, si potrebbe dire bonariamente sopportato e talvolta incentivato, le passioni, le scelte e tutto ciò che esse comportano, difficoltà comprese.<br />La domanda che spesso mi sono posto, in questi mesi, è dove voglia ancora arrivare questo atleta, dove colga le motivazioni chi come lui ha corso e vinto così tanto: poi Marco mi ha detto che la corsa è un po’ come una medicina, una specie di arte marziale da continuare a praticare anche indipendentemente dai risultati e allora ho capito che non corre per cercare vendette o rivincite: semplicemente lui corre perché è così che sta bene. Non si è fermato neppure quest’estate, pur avendo una costola rotta, e non è un caso che poche settimane fa abbia corso una gara proprio il giorno del suo compleanno: ha detto che preferiva spegnere chilometri piuttosto che candeline…Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-91054511776502261242011-08-22T01:08:00.000-07:002011-08-22T01:10:08.019-07:00da Youtube / from YoutubeSu Youtube abbiamo trovato questo "rimontaggio" delle immagini del video della canzone "Marco Corre" degli Ex-Otago. Ci fa piacere condividerlo con voi.
<br />Per info e per acquistare il film completo cliccate www.unpassodopolaltro.it
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<br />We've found this clip on Youtube and we've pleasure to share it with you.
<br />For more infos or to see the movie from which these images come from visit www.unpassodopolaltro.it
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<br /><iframe src="http://www.youtube.com/embed/3pGSNzcuzvQ?fs=1" allowfullscreen="" frameborder="0" height="265" width="440"></iframe>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-73828713917610495532011-08-22T01:00:00.000-07:002011-08-22T01:07:25.074-07:00Marco Olmo: une interview en francais<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://santesportmag.files.wordpress.com/2011/04/grand-raid-en-oman-117.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 401px; height: 539px;" src="http://santesportmag.files.wordpress.com/2011/04/grand-raid-en-oman-117.jpg" alt="" border="0" /></a>
<br />from<a href="http://santesportmag.wordpress.com/2011/04/18/marco-olmo-%C2%AB-battre-des-jeunes-de-25-ans-ca-me-stimule-%C2%BB/"> Santésportmag</a>
<br /><span style="font-weight: bold;">MARCO OLMO, « BATTRE DES JEUNES DE 25 ANS, CA ME STIMULE »</span>
<br />18 avril 2011
<br />Dans le monde de la course à pied, son nom force le respect. A 62 ans, Marco Olmo pourrait profiter paisiblement d’une retraite bien méritée après une carrière d’ouvrier. Mais en fait, l’Italien préfère courir. Encore et toujours. Aujourd’hui, il est une légende vivante du monde du trail. Fin janvier, il a terminé 2e de l’Oman Raid Desert.
<br />Par Raphaël Godet
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<br /><span style="font-weight: bold;">Marco Olmo, vous êtes un personnage à part dans le monde de la course à pied. Pourquoi ?</span>
<br />A cause de mon parcours sûrement. J’ai commencé à courir assez tard, vers 40 ans. Avant, j’ai été fermier, routier, puis ouvrier. Je conduisais des engins dans une carrière de ciment. Vous voyez, je n’ai pas le profil type du coureur (rires)…
<br />Et pourtant, à 62 ans, vous tenez toujours tête aux jeunes coureurs…
<br />Vous savez, battre des jeunes de 25 ans, ça me stimule. Quand tu cours, tu dois tout donner pour gagner. Les jeunes ne sont pas là pour te laisser passer la ligne en premier. Malgré mon âge, j’aime toujours ce goût de la compétition, et les émotions qui vont avec. <span style="font-weight: bold;">Vous venez de terminer 2e de l’Oman Raid Desert (1). Vous avez couru sous une chaleur étouffante (plus de 30° C). Qu’est ce qui vous permet de tenir ?</span>
<br />Ma morphologie d’abord. Je suis un coureur long et sec (1, 81 m pour 65 kg, NDLR). Mon hygiène de vie ensuite. Je fais très attention à ce que je mange. Je suis végétalien depuis plus de 30 ans. Je ne mange pas de viande, pas de poisson. Je ne sais pas si cela a un effet sur mon organisme, mais je me sens mieux. C’est comme une philosophie. Et puis je ne bois jamais d’alcool. Je dors beaucoup aussi. A 62 ans, tu as besoin de plus de repos, c’est comme ça.
<br /><span style="font-weight: bold;">A 62 ans, vous sentez-vous plus fragile physiquement ?</span>
<br />Disons que je dois faire plus attention. Je me fie à ma petite musique interne, j’écoute ma respiration et je m’adapte. Je ne m’affole jamais. Quand je sens que je fatigue un peu, je me courbe en avant, et je croise mes mains dans le dos. Cela me permet d’oublier la douleur.
<br /><span style="font-weight: bold;">Certains disent que vous êtes un surhomme…</span>
<br />Pas de tout (rires). Ou alors un surhomme qui adore les boulettes de pommes de terre, les champignons panés et les pâtes…
<br /><span style="font-weight: bold;">A quoi ressemblent vos journées ?</span>
<br />Le matin, je me lève à 6 heures. Footing pendant 1 ou 2 heures. Petite sieste. Randonnée l’après-midi. Et le soir, je suis au lit à 21 heures.
<br /><span style="font-weight: bold;">Dans un documentaire qui vous est consacré (2), vous dites : « dans la vie, je suis vaincu, je suis né pauvre et je suis encore pauvre. Je cours pour me refaire. Je cours par vengeance ». Pourquoi ?</span>
<br />C’est assez simple. Dans la vie, certains sont nés avec une tête bien faite. Moi, je suis né avec des pieds bien faits. C’est mon arme à moi pour me battre. C’est ma revanche. C’est en courant que je suis le meilleur. J’ai l’impression de courir pour tous ceux qui n’ont pas les moyens de le faire. Et puis, la course à pied me fait voyager.
<br /><span style="font-weight: bold;">C’est-à-dire ?</span>
<br />En courant, j’ai visité tous les plus beaux coins du monde : Namibie, Jordanie, Égypte, Lybie, Maroc, États-Unis, France, Mauritanie, Oman, Autriche, Ile de la Réunion…
<br /><span style="font-weight: bold;">Justement, quel est votre plus beau souvenir ?</span>
<br />Ah, l’Ultra Trail du Mont-Blanc (UTMB) et son arrivée à Chamonix devant 40.000 personnes qui sont là pour t’acclamer. Dans ces moments-là, tu oublies toutes tes galères.
<br /><span style="font-weight: bold;">Au fait, qu’est ce qui pourrait vous faire arrêter de courir ?</span>
<br />Une blessure. Et rien d’autre… (rires).
<br />Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-30204218523415032242011-03-29T10:38:00.000-07:002011-03-29T12:24:31.672-07:00Se vi è piaciuto "Il Corridore", date un'occhiata a questi due nuovi progetti!<span style="font-size:100%;">Per una volta utilizziamo questo spazio per una segnalazione che non riguarda direttamente Marco Olmo, bensì i due registi del film "Il Corridore" sulla storia dell'atleta di Robilante (CN).<br />Sono infatti usciti due nuovi lavori, un film documentario e un web-documentary:<br /><span style="font-weight: bold; color: rgb(153, 255, 255);">"Langhe Doc, Storie di eretici nell'Italia dei capannoni"</span>, di Paolo Casalis, racconta attraverso le storie di tre personaggi le trasformazioni economiche e sociali del nostro Paese, quella che nel film Giorgio Bocca definisce "l'Italia dei capannoni", incapace di pensare ad un modello di sviluppo che non sia fatto di capannoni e distese di cemento.</span><br /><br />Sotto, il trailer del film<br /><br /><iframe src="http://player.vimeo.com/video/12433551?title=0&byline=0&portrait=0" width="425" frameborder="0" height="239"></iframe><br /><span style="font-size:100%;"><br />In film è in distribuzione in formato DVD, con allegato un libro (32 pagg.) del giornalista Federico Ferrero.<br />Per info e acquisto: <a href="http://www.langhedoc.it/"><span style="font-weight: bold;">www.langhedoc.it</span></a><br />______________________________________________________<br /><br />Il secondo progetto è <span style="font-weight: bold; color: rgb(153, 255, 255);">"Giovanieforti: lavoratori italiani in tempo di crisi"</span>, di Stefano Scarafia, un web-documentary che potete vedere per intero sul sito <a href="http://www.giovanieforti.it/"><span style="font-weight: bold;">www.giovanieforti.it</span></a></span><br /><br />Sotto, il trailer del web-documentary<br /><br /><iframe title="YouTube video player" src="http://www.youtube.com/embed/mbvRp8aTi2s" allowfullscreen="" width="425" frameborder="0" height="269"></iframe><br /><br /><span style="font-size:100%;">Generazione x, fantasma, rapinata, senza voce, subordinata a lavoro precario, indifferente alla vita politica del paese, senza la forza né le capacità di conquistarsi il proprio spazio.<br />Sono questi i trentenni italiani di oggi? è davvero tutto qui? In un paese in cui il tasso di disoccupazione giovanile è al 30%, un under 32 guadagna meno di 1000 euro al mese con un contratto che non dura quasi mai più di un anno, quale futuro ci aspetta?<br />Un viaggio tra i giovani nell’italia della crisi. </span>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-78744195562809518982011-03-29T10:33:00.000-07:002011-03-29T10:38:20.378-07:00Marco alla Marathon des Sables 2011<h6 class="uiStreamMessage" ft="{"type":"msg"}" style="font-family:arial;"><span class="messageBody" style="font-size:130%;">Dal 31 Marzo all'11 Aprile Marco Olmo parteciperà alla sua 16a (eh sì, sedicesima) Marathon des Sables - Marco Olmo will take part to his 16th Marathon des Sables</span></h6><iframe title="YouTube video player" src="http://www.youtube.com/embed/wy7LVotUaEM" allowfullscreen="" width="480" frameborder="0" height="390"></iframe><br /><br /><p>La <b>Marathon des Sables</b> ("Maratona delle Sabbie") è una corsa sulla distanza di 240 km che si svolge interamente nel Sahara <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Marocco" title="Marocco">marocchino</a>.</p> <p>La manifestazione dura una settimana, con sei frazioni e un giorno di riposo. I partecipanti percorrono la lunghezza della <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Maratona_%28sport%29" title="Maratona (sport)">maratona</a> in completa autosufficienza alimentare; lungo il percorso c’è un ristoro ogni 10 km dove i partecipanti possono ritirare la razione personale di acqua giornaliera (nove litri).</p> <p>L'atleta italiano che più si è contraddistinto è <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Olmo">Marco Olmo</a>. Nel 1994 l'atleta <a href="http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Mauro_Prosperi&action=edit&redlink=1" class="new" title="Mauro Prosperi (pagina inesistente)">Mauro Prosperi</a> si perse durante una tappa a causa di una tempesta di sabbia, riuscendo a raggiungere una tenda <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Berberi" title="Berberi">berbera</a>, dopo 6 giorni nel deserto durante i quali mangiò radici, pipistrelli e serpenti.</p>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-76355320420175793982010-09-16T04:17:00.000-07:002010-09-16T04:19:22.571-07:00“Sport Movies & Tv 2010 - 28th Milano International FICTS Fest”<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6b4NHZFlI6pVxjvCIJBGuvzwWeo-sPh2vE8qdO2PxKKVpkfxJbjOAAzrr7oZYujiWNZj9LsVHlXt6S007eMZGgJ1UnUkNg6c3nxKNsFMJ6d7yVtckWaWoTmZnpKEuNnYIvLk700QGpjo/s1600/SELECTED.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 366px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6b4NHZFlI6pVxjvCIJBGuvzwWeo-sPh2vE8qdO2PxKKVpkfxJbjOAAzrr7oZYujiWNZj9LsVHlXt6S007eMZGgJ1UnUkNg6c3nxKNsFMJ6d7yVtckWaWoTmZnpKEuNnYIvLk700QGpjo/s400/SELECTED.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5517469290426028146" border="0" /></a><br />"IL CORRIDORE" è stato selezionato a “Sport Movies & Tv 2010 - 28th Milano International FICTS Fest”, Fase Finale del Campionato Mondiale del Cinema e della Televisione sportiva "World FICTS Challenge".<br />Il Festival, organizzato dalla FICTS (Fédération Internationale Cinéma Télévision Sportifs, a cui aderiscono 103 Nazioni) riconosciuta dal CIO, avrà luogo a Milano (Italia) dal 28 Ottobre al 2 Novembre 2010.<br /><br />"THE RUNNER" has been officially invited to “Sport Movies & Tv 2010 - 28th Milano International FICTS Fest”, Final Phase of the Worldwide Championship of the Cinema, sport and<br />Television. The Festival, organized by the FICTS (Fédération Internationale Cinéma Télévision Sportifs, joined with 103 Countries), recognized by the International Olympic Committee, will take place to Milano (Italy) from 28 October to 2 November 2010.Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-13721774738053004162010-08-27T01:59:00.000-07:002010-08-27T02:01:12.597-07:00Marco allo specchio (at the mirror)<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuuSwrHjoo46r8cZrcPTTNgEJBqoEFaI_5qRdqv_ipDPVQXvKRrvqcHQgcLiVWYULSYElv4-hvQ7XnQWf9Xeibh3h3oV1StEr6Zj5_u1vj02pTtX0ic3elrefxlcRQJn3CEuR_Ks6TNag/s1600/44683_147164325316362_100000683869400_273181_353927_n.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 267px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuuSwrHjoo46r8cZrcPTTNgEJBqoEFaI_5qRdqv_ipDPVQXvKRrvqcHQgcLiVWYULSYElv4-hvQ7XnQWf9Xeibh3h3oV1StEr6Zj5_u1vj02pTtX0ic3elrefxlcRQJn3CEuR_Ks6TNag/s400/44683_147164325316362_100000683869400_273181_353927_n.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5510012085816189266" /></a>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-88828137727855371502010-08-27T01:58:00.000-07:002010-08-27T01:59:52.574-07:00IL CORRIDORE al Marcarolo Film FestivalIl 2 SETTEMBRE Marco Olmo sarà ospite del "Marcarolo Film Festival" per presentare la proiezione integrale de "Il Corridore". Appuntamento a Bosio, Piazzetta Magnalotti – ore 21,00 (vicino a Ovada, a metà strada tra Piemonte e Liguria)<br />Seguirà incontro con gli autori e dibattito con Marco Olmo.<br />per maggiori informazioni: http://parcocapanne.it/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=58&Itemid=77Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-61954497127338159182010-08-21T01:55:00.000-07:002010-08-27T02:09:22.195-07:00Il DVD del FilmRispondendo a coloro che chiedono come acquistare il dvd del film "Il Corridore": alla pagina <a href="http://www.unpassodopolaltro.it/prenotazioni.html">http://www.unpassodopolaltro.it/prenotazioni.html</a> trovate tutte le informazioni necessarie per ordinare il dvd e riceverlo comodamente per mezzo postale.<br /><br />To order your dvd copy of the movie "THE RUNNER" (from all over the world!), just visit this page: <a href="http://www.unpassodopolaltro.it/prenotazioni.html">http://www.unpassodopolaltro.it/prenotazioni.html</a> and you'll receive all necessary infos<br />The movie is fully subtitled in english,french, spanishPaolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-12419953301109862082010-05-25T08:58:00.000-07:002010-08-27T02:06:10.137-07:00Marco Corre - Ex-OtagoDa oggi, in anteprima su Rockit.it, il video della canzone "Marco Corre" degli Ex-Otago, con estratti dal film "Il Corridore" e materiale inedito.<br />Il brano farà parte del nuovo album della band genovese, in uscita quest'estate, un disco frutto dell'azionariato popolare (www.exotago.it).<br />Un video imperdibile per i fan del... Corridore e per i loro ipod , una canzone che accompagnerà a lungo le vostre corse!<br /><br /><object width= "425" height="252"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/0LBRHF8fh0s&autoplay=1&rel=0&fs=1&color1=0x3a3a3a&color2=0x999999&border=0&loop=0"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/0LBRHF8fh0s&autoplay=1&rel=0&fs=1&color1=0x3a3a3a&color2=0x999999&border=0&loop=0" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" width="425" height="252"></embed></object><br /><br />EX-OTAGO | Marco Corre<br />Il primo estratto del nuovo album - realizzato con la formula dell’AZIONARIATO POPOLARE - dagli EX-OTAGO il gruppo Indie Hip Pop genovese. Ancora una volta una “straordinaria storia di vita ordinaria”.<br /><br />Nel disco precedente, Tanti Saluti (Riotmaker/Warner) gli Ex-Otago cantavano di cose semplici e di persone reali, come il fruttivendolo di Amato the Greengrocer, diventato in breve un eroe del quotidiano, molto popolare tra il pubblico che li segue.<br />Con il nuovo disco di inediti, ancora una persona reale, dalla vita e dalle gesta singolarissime ed emozionanti: Marco Olmo, il campione.<br />Marco Olmo è una leggenda vivente della corsa estrema (ma pochi lo sanno), ha iniziato tardi, quando gli altri smettevano e nelle vite precedenti, come dice lui, è stato contadino, camionista, poi operaio. Correre è diventata la sua ragione di vita, il modo per riscattarsi da un destino amaro.<br />A 58 anni (!!!), nel 2006 e poi nel 2007, Marco Olmo è diventato Campione del Mondo di Ultra Trail vincendo l’Ultra Trail du Mont Blanc, la gara di resistenza più importante e dura al mondo.<br />Uno sport e una gara ai limiti dell’immaginabile:167 Km attraverso 3 nazioni, oltre 21 ore di corsa ininterrotta attorno al massiccio più alto d’Europa. Nonostante l’età, gli acciacchi e una stagione di sconfitte subite da avversari sempre più giovani e preparati, non ha alcuna intenzione di smettere...<br />Quello degli Ex-Otago è un sentito omaggio alla persona e al campione Marco Olmo ed è realizzato in concomitanza con la pubblicazione del documentario “Il Corridore” di Stefano Scarafia e Paolo Casalis i registi che hanno poi collaborato alla lavorazione del video di Marco Corre degli Ex-Otago.<br />http://www.unpassodopolaltro.it/<br /><br /><span style="font-style: italic;"><span style="font-size:78%;">GLI EX-OTAGO E L’AZIONARIATO POPOLARE<br />Com’è noto a chi ha avuto modo di conoscerli grazie ad un concerto, un video o una canzone, sono capaci di fare cose a volte sorprendenti; tant'è vero che per la realizzazione del nuovo album hanno voluto mettere in pratica una formula mai usata prima in Italia per produrre un disco: l’Azionariato Popolare.<br />Il progetto è denominato ANCHE IO PRODUCO GLI EX-OTAGO una sorta di autoproduzione condivisa con fans e amici vicini e lontani che permetterà agli Ex-Otago di realizzare il terzo disco e di creare un legame del tutto nuovo con i propri sostenitori.<br />La lavorazione è ormai a buon punto terminate le registrazioni al Grieghallen Studio di Bergen in Norvegia, il disco è nella delicata fase di missaggio con la produzione artistica di Davide Bertolini (produttore e bassista nei Kings of Convenience) e sarà pubblicato a Ottobre 2010.<br />Tutto i dettagli sul progetto ANCHE IO PRODUCO GLI EX-OTAGO su www.ex-otago.it</span><br /></span>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-59670473403536003402010-05-23T09:07:00.000-07:002010-05-25T09:19:12.292-07:00I prossimi appuntamenti con Marco Olmo e il film "IL CORRIDORE"Il 12 giugno "Il CORRIDORE" sarà proiettato a Barcellona, nell'ambito del Barcelona International Ficts Festival - Festival Internazionale di Film Sportivi - 10-12 Giugno 2010.<br /><br />Per chi non volesse andare così lontano, Marco Olmo sarà a La Morra (CN) venerdì 28 maggio 2010 a partire dalle ore 19:30, ospite del convegno "Sport per Sport". La serata sarà moderata da Gian Paolo Ormezzano e vedrà la presenza di Stefania Belmondo, Franco Arese, Maurizio Damilano, Gianni Romeo<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8gRy4Gvab1UmzPpqxhZFqaxGPVL6cxXrNfkXaoNUvuknoGSWkcs-KzHhANa_Zpe06RzM3j1R53dcFTImdu2gbiJVyFng76XSwR6j1Ax3qgWd3e2R81AHTSSMbUASH419FkNMglVPTCdo/s1600/SPORTI2.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 283px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8gRy4Gvab1UmzPpqxhZFqaxGPVL6cxXrNfkXaoNUvuknoGSWkcs-KzHhANa_Zpe06RzM3j1R53dcFTImdu2gbiJVyFng76XSwR6j1Ax3qgWd3e2R81AHTSSMbUASH419FkNMglVPTCdo/s400/SPORTI2.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5475242140293619202" border="0" /></a><br /><br />Il giorno successivo Marco Olmo presenterà il film "Il Corridore" a Forno Canavese (TO), ore 20:30, alla serata di presentazione del <a href="http://www.trailmontesoglio.it/news.php" id="" target="_blank" style="" onmousedown="'UntrustedLink.bootstrap($(this)," rel="nofollow">The North Face® Trail del Monte Soglio</a>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-92218593519926986412010-04-19T23:33:00.000-07:002010-04-19T23:34:52.575-07:00The guy is an absolute force of naturefrom <a href="http://www.racingtheplanet.co.uk/store/video-dvd-the-runner.html#tab4">http://www.racingtheplanet.co.uk/store/video-dvd-the-runner.html#tab4</a><br /><br /><span style="font-style: italic;">I purchased this DVD not knowing what to expect. I have minimal knowledge of ultradistance running, let alone the rigours of trail races. The DVD as the previous reviewer states deals with Marco Olmo a worker at the UNICHEM industrial site, who in his late 50s has an unprecedented resume of race victories and mentions under his belt; most notably he is placed in the top ten runners of the Marathon Des Sables four times in succession. A mean feat when age is factored in.</span><br /><span style="font-style: italic;">What was extremely humbling was Olmo's modest and self-effacing demeanour. Through numerous snippets of the film he comes across as reflective/philosophical, humble and yet extremely determined to win the tour of Mont Blanc, a feat he achieved 2 years in succession. His wife can be seen as a staunch supporter ferrying his energy drinks to different checkpoints. There is nothing celebrity about this runner that is the beauty of this film; he has no sponsors, does not eat a strictly prescribed diet and places highly in races for his need to take vengeance, to succeed as Mont Blanc may prove to be his last ever serious race. The undercurrent of this film also deals with poverty, of living lives where options were and are few and one man's absolute determination to show strength in a discipline he very clearly has a gift in amidst a life he clearly finds limiting.</span><br /><span style="font-style: italic;">I rate this documentary very highly. The subject matter brings to the fore a man whose positive influence subliminally attracts the attention of the viewer. At the beginning whilst he signs a sizable stack of postcards for a school presentation, upon questioning by the pupils he (roughly from memory) asserts "Influence? If we were to talk about influence like George Clooney, my influence will be so low as to reach the depths of hell." Not quite in my opinion, this film shows what modest, but extremely determined people can achieve.</span><br /><span style="font-style: italic;">(Posted on 12/03/2010)</span>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-23432412070762310092010-03-30T00:31:00.000-07:002010-03-30T00:37:56.114-07:0025a Marathon des SablesMarco Olmo è da oggi in Marocco per affrontare la 25a Marathon des Sables. Si corre dal 2 al 12 aprile, 6 tappe per un totale di 250 km. <a href="http://www.facebook.com/pages/IL-CORRIDORE-THE-RUNNER/161515551398?ref=ts">Sul fan club del film su Facebook</a>, nei prossimi giorni, gli aggiornamenti i risultati di Marco in una delle gare che ama maggiormente.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwE9nDXtnmAv1SGrxQGRqOg8SveMb9YE2aMl-upq369ERAYo1eus0zCaEpGx0oIxD_rODULYIklEs8hjaUnvxXK3iDkrcug7nuSTils7oJ7RPacwB3avmCrwQZijYFljwL36TFAPROjaQ/s1600/presentation_bandeau.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 116px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwE9nDXtnmAv1SGrxQGRqOg8SveMb9YE2aMl-upq369ERAYo1eus0zCaEpGx0oIxD_rODULYIklEs8hjaUnvxXK3iDkrcug7nuSTils7oJ7RPacwB3avmCrwQZijYFljwL36TFAPROjaQ/s400/presentation_bandeau.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5454327711121989138" border="0" /></a><br />Marco Olmo is in Maroc to race the 25th Marathon des Sables. 6 days and 250 kms to run. <a href="http://www.facebook.com/pages/IL-CORRIDORE-THE-RUNNER/161515551398?ref=ts">Follow The Runner's fan club on Facebook</a> for daily updates on Marco Olmo's favourite racesPaolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-78828062412425390012010-03-30T00:29:00.000-07:002010-03-30T00:31:43.016-07:00Marco Olmo, el corredor auténtico<p>riportinamo un articolo/recensione tratto dal sito internet Slooping.net: <a href="http://slooping.net/marco-olmo-el-autentico-corredor">http://slooping.net/marco-olmo-el-autentico-corredor</a><br /><br /><span style="font-style: italic;">El pasado viernes, mi buen colega Pau me sorprendió con un regalo muy especial, el documental de Marco Olmo. Un documental muy fresco y cercano a la vez que austero, como el propio Marco.</span></p> <p style="font-style: italic;"><a href="http://wayoftravel.com/blog/wp-content/uploads/2010/02/marcoolmo.jpg"> <img class="alignnone size-medium wp-image-1257" title="marcoolmo" src="http://wayoftravel.com/blog/wp-content/uploads/2010/02/marcoolmo-210x300.jpg" alt="" width="155" height="222" /></a></p> <p style="font-style: italic;">La primera vez que vi y oí hablar de Marco Olmo fue en la20a edición de la Marathon des Sables (MdS). Allí era considerado como una bestia del ultrarunning pero a la vez como un “bicho raro”, y la verdad es que por el aspecto que lucía, tenía más de “raro” que de bestia del ultrarunning.<br />Estamos hablando del año 2005, en plena explosión de tejidos y materiales ultraligeros, resistentes y protectores contra la arena del desierto. La indumentaria de Marco era como en la portada de su DVD, pantalón de atletismo muy cascado, camiseta de running vieja con cuatro parches de sus mecenas, una gorra que también lucía un parche pero además torcido y mal cosido, una mochila de la marca Invicta -típica entre italianos en los años 80/90- más propia de turismo que de running, y unas zapatillas voladoras con polainas caseras para protegerse de la arena de las dunas. La verdad es que el aspecto visual de un competidor y ganador tan mitificado como Marco, se alejaba del 98% del resto de los competidores que llevábamos tejidos Gore, mochilas ultraligeras y especialmente diseñadas para la ocasión, pulsómetros de última generación, etc…Marco es un hombre de pocas palabras pero mucho sacrificio. El documental refleja muy bien tal y como es en la vida real. Recuerdo un momento en el que coincidí con él mientras nos trasladaban en camiones a las haimas, donde intercambié unas breves palabras. Digo breves porque realmente fueron eso, breves. Decían que durante la MdS solo se alimentaba de parmesano, lo cual tiene mucha lógica ya que es uno de los alimentos que más energía proporciona, pero claro, ¿solo de queso parmesano? ¡si todos llevábamos comida liofilizada rollo astronauta, geles y barritas cañeras!.<br />Lo que sí pude comprobar por mi mismo es que Marco era el último en salir de su saco de dormir, el tío apuraba hasta el último minuto, como si no tuviera prisa, como si aquello no fuera con él…cuando el resto ya llevábamos horas en pie, habíamos desayunado, liberado de nuestras necesidades y nuestro corazón ya estaba palpitando más de lo que debía por la propia excitación de lo que nos esperaba.<br />El documental acerca de manera silenciosa pero a la vez directa, la figura de Marco y su entorno. Sus frustraciones y pasiones. Su “cercanía” hacía los demás y su estilo de humor. Increíble la frase “en la vida soy un perdedor y corro por venganza”, quizás esta frase sea la que mejor defina a Marco Olmo.<br />The Runner/Il Corredore que es como se titula el documental, cuenta con muchos momentos de silencio, de pocas palabras, y así es Marco, un hombre de pocas palabras pero un brillante corredor solitario.<br />Gracias Pau.<br />Si te gusta el ultrarunning o simplemente te apasionan las historias de personas auténticas, no dejes de verlo.<br />Para conseguirlo tendrás que hacerlo vía internet en <a href="http://www.unpassodopolaltro.it/" target="_blank">http://www.unpassodopolaltro.it/</a></p>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-5832998425170099882010-03-29T01:15:00.000-07:002010-03-30T01:21:22.266-07:00A portrail of Marco Olmoa portrait of Marco Olmo from <a href="http://www.darbaroud.com/detail.php?pub=520&langue=en">Dadardoud.com</a> (Marathon des Sables & Desert Cup official site)<br /><br />Within the running world, his name is synonymous with respect. Wherever he has run, his performances have earned him a reputation as an extraordinary runner. Not very talkative before or after the race, he expresses himself handsomely in the battle for victory. It is useless to draw up a list of his feats, as the story started some years ago and the victories and top three finishes flowed from there onwards.<br />It was at the 11th MDS that we saw his rangy figure appear for the first time. At his first MDS competition, there were several runners tipped for victory. He nevertheless finished third, behind the Russian André Derksen and Frenchman Patrice Costa, but ahead of two young Moroccans named Ahansal who had battled it out in the course of previous editions. At the 12th MDS, he finished 3rd once again and Lahcen Ahansal won the first of a long series of victories... From that time onwards, his name was ever present in the winners’ list. We must also, of course, emphasise that, from Veteran 1 to Veteran 3, he has been unrivalled in his category since the 12th MDS.<br />If we complete the table with his 4 victories in the DESERT CUP (3 in Jordan and 1 in Mali), anyone interested in running will have guessed that we are talking about the famous Italian Marco OLMO.<br />He is THE specialist in long distance races. His 2 UTMB victories in 2006 and 2007 cemented his renown and convinced the experts of his undeniable talents as a cross country runner. He is a sort of running alien, both in terms of his equipment, in his own DIY style, and his clothing from another era with its sometimes unexpected colours. But his most exceptional quality is the length of time he has been competing at the top level. He is 61 years’ old...<br />Not very inclined to chat, this man’s discretion sets journalists off course. A real ascetic, he lives to run. He trains alone, without the help of a coach, assistant or dietician. Up at 5am, no excess at breakfast and a visit to the acupuncturist in the event of a health problem. This is the simple life of a man used to working hard. His tough job as a digger driver left him hardly any leisure time, but he made the most of what little free time he had to run. Either to train or to participate in a competition. And when he’s not running, he devotes his time to meticulously preparing his equipment, with particular care in choosing his shoes<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN4r5iR3EQ0TBtxEL9F0u7WManFm4XJpZkp_lNHvDjysa_ZMtk-6igjD3SZ8XTGwxgBeTUWspq7RfbCU6j1xoOj83nGcKJy0sTRDO5PPkmeYHJ-PMydwavKv7x_Ju0faEeHNGgW4ypoVs/s1600/normal_810.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 253px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN4r5iR3EQ0TBtxEL9F0u7WManFm4XJpZkp_lNHvDjysa_ZMtk-6igjD3SZ8XTGwxgBeTUWspq7RfbCU6j1xoOj83nGcKJy0sTRDO5PPkmeYHJ-PMydwavKv7x_Ju0faEeHNGgW4ypoVs/s400/normal_810.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5454338654739302770" border="0" /></a><br />This Piedmontese, from Cuneo, is a man of rare modesty, ill-at-ease with all the honours. He’s not the sort to jump for joy, which is a shame since he has a beautiful smile.... His exuberance is limited to embracing the finishing line. With such a record of achievements, some people would be more voluble, since he is recognised by everyone who has run with him or seen him run as one of the greatest cross country runners in the world. To beat him, you have to be very strong, manage the race almost perfectly... and of course be much younger than him. If not, at the slightest error, you’ll be overtaken.<br />Those who have seen the film devoted to him will have gathered that this man benefits from the support of an attentive wife. We would like to tell Mrs Renata Olmo that we owe her a big THANK YOU for allowing us to know such a champion. And if, by chance, she reads these few lines, we’d ask her to tell Marco that he is an example to the running world and will remain forever a WINNER!<br /><br />Contacts for the DVD, <a href="http://www.unpassodopolaltro.it/">here</a> (subtitles in GB/FR/SP)<br />Marco Olmo will be the ID Numbers 582 in the 25th MDSPaolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-1325799238494633652010-03-21T11:23:00.001-07:002010-03-21T11:25:19.539-07:00Marco Olmo, LE COUREURDal sito <a href="http://www.guillaume-charbonneau-marathondessables.com/article-marco-olmo-le-coureur-46854392.html">http://www.guillaume-charbonneau-marathondessables.com</a><br /><br />Cela fait très longtemps que je voulais "raconter" Marco Olmo. J'ai croisé sa route au Marathon des Sables 2009. Je le reverrai dans 15 jours.<br />Inconnu du monde sportif Marco Olmo est pourtant une légende vivante de la course à pieds extrême et une humilité déconctante dans notre monde moderne.<br />Lui qui fut fermier, routier, puis ouvrier et conducteur d'engin, il a débuté tard dans son sport. Il dit à qui veut bien l'entendre que "dans la vie je suis vaincu, je suis né pauvre et je suis encore pauvre. Je cours pour me refaire. Je cours par vengeance".<br />Rompu à l’endurance par les grandes sorties en ski de fond ou en ski-alpinisme, Olmo commence à enchaîner les courses sur route. « Dans les années 70, les courses en montagne n’existaient pas encore » , rappelle-t-il. Mais le macadam ne lui a jamais beaucoup plu ni réussi. Sa résistance, physique et mentale, il la forge jour après jour, sur les sentiers qui entourent son village.<br />A 58 ans, il est devenu Champion du monde d’Ultra Trail en remportant l’Ultra Trail du Mont Blanc, la course d’endurance la plus importante et la plus difficile d'Europe, 167 km traversant 3 pays, plus de 21 heures de course continue autour du massif le plus haut en Europe. L'année suivante, c'est le jeune prodige, killian Jornet qui l'emporta sur la même course à l'âge de... 21 ans.<br /><br />« Quand il ne court pas, soit dix jours par an environ lorsque le temps est trop mauvais, il est nerveux », observe Renata. Sa rigueur s’applique aussi à son alimentation. Depuis plus de vingt ans, Olmo est strictement végétalien. « Un choix », assume-t-il, « qui n’a rien à avoir avec la course mais correspond à une philosophie de vie. » Son alimentation à base de pain, pâtes, polenta, châtaignes, fromage et huile d’olive… « a changé sa vie, l’a rendu beaucoup plus optimiste », confie sa femme, qui l’accompagne sur les trails et l’attend à tous les ravitaillements sur l’UTMB. « Parfois, on ne se parle même pas, un regard suffit, il ne doit pas dépenser son énergie ou se déconcentrer. »<br /><br />« A 60 ans, je n’ai plus rien à prouver, assure-t-il, je ne me sens plus l’obligation de gagner. » L’an dernier, avant le départ de la course, trois jeunes stars américaines du trail avaient fanfaronné, sûrs de ne faire qu’une bouchée de l’UTMB. Marco Olmo s’était lui contenté d’évoquer avec sobriété son plaisir d’arpenter les paysages fabuleux du massif du Mont-Blanc. Et puis il avait pris le départ, lentement, avec sa foulée rasante, économe. 21 heures 30 minutes plus tard, le visage à peine marqué, après avoir remonté tous ses concurrents, il était arrivé en tête à Chamonix. Deux des Américains avaient abandonné la course. La tactique d’Olmo paraît simple : partir doucement, courir toujours à la même allure et ne pas se soucier des autres.<br /><br />Olmo ne court pas vite. 10 kilomètres par heure en moyenne, ce qui, sur un marathon, le classerait parmi les coureurs moyens. Mais tenir cette moyenne pendant des heures, sans jamais ralentir, c’est extraordinaire. Quand Olmo fatigue, il se courbe un peu en avant, croise ses mains dans le dos, ses yeux bleus ne quittent plus le sentier, mais il ne ralentit pas. « Il s’arrête très peu, c’est un vrai métronome.<br />Même s’il adore courir dans le sable - il a remporté trois fois le Marathon des Sables, quatre fois le Marathon de Libye, quatre fois les Désert Cup… l’UTMB reste la course préférée d’Olmo et celle à laquelle il doit sa notoriété. Très longue - quatre marathons en une étape -, harassante avec un dénivelé égal à deux fois l’ascension de l’Everest à partir du camp de base, elle convient bien à ce coureur long et sec - 1,81 m, 65 kilos -, doté d’un cœur qui bat à seulement 34 pulsations par minute. « A mon âge, plus la course dure, mieux c’est » , explique-t-il<br /><br />Malgré un palmarès impressionnant, Marco Olmo n’est toutefois soutenu que par quelques sponsors qui lui versent au total… 5 000 euros par an. Le trail n’est pas un sport roi, même si en janvier, lors de l’ouverture des inscriptions pour l’UTMB, les organisateurs ont noté un raz de marée : 5 000 candidatures de plus de 40 nationalités en moins de dix minutes.<br />« Ils commencent seulement à se dire qu’un homme de 60 ans qui va bien, ça peut être intéressant ! » déplore Olmo et regrettant de ne pas avoir assez d’argent pour s’inscrire sur des trails lointains. Avec son éternel collant rose, ses chaussures de course en fin de vie, ses tee-shirts qu’il échancre lui-même, le coureur italien n’apparaît probablement pas aux annonceurs comme la « vitrine » idéale.<br /><br />Voici le teasing du documentaire sur Marco en vente sur:<br />http://www.unpassodopolaltro.it/Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-43226419764767455192010-03-17T08:17:00.000-07:002010-03-17T08:24:18.045-07:00Il Corridore su Dahlia X NetworkVota il trailer de "Il Corridore" per vedere la storia di Marco Olmo in Tv sul canale Dahlia X Network, il meglio dello sport<br />estremo italiano:<br /><a href="http://www.userfarm.com/video/22286/Il+Corridore+-+Trailer">http://www.userfarm.com/video/22286/Il+Corridore+-+Trailer</a><br /><object id="ply" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" width="435" height="240"><embed flashvars="file=http://www.userfarm.com/files/video/9d794ed10a7857b11b9ea611d86b1baa.mp4&repeat=always&autostart=true" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" quality="high" bgcolor="000000" name="ply" id="ply" style="" src="http://www.userfarm.com/player.swf" type="application/x-shockwave-flash" width="435" height="240"></embed><param name="FlashVars" value="file=http://www.userfarm.com/files/video/9d794ed10a7857b11b9ea611d86b1baa.mp4&repeat=always"><param name="Movie" value="http://www.userfarm.com/player.swf"><param name="Src" value="http://www.userfarm.com/player.swf"><param name="WMode" value="Opaque"><param name="Play" value="0"><param name="Quality" value="High"><param name="SAlign" value="LT"><param name="AllowScriptAccess" value="always"><param name="Scale" value="NoScale"><param name="BGColor" value="000000"><param name="AllowNetworking" value="all"><param name="AllowFullScreen" value="true"></object>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-54957299477751578352010-03-03T11:09:00.000-08:002010-03-03T11:14:05.409-08:00"Il Corridore" ai festival Piemonte Movie 2010 e Cherasco Movie<a href="http://www.unpassodopolaltro.it/"><span style="font-weight: bold;">Il Corridore</span></a> sarà presentato Festival CInematografico <a href="http://www.piemontemovie.com">Piemonte Movie</a>. Il film sarà proiettato, in una inedita versione cinematografica da 52', mercoledì 10 Marzo al cinema "Il Movie" (Cineporto - Via Cagliari 42 - Torino - Info: 011 2379201) Inizio serata ore 20:30 - Presente in sala Marco Olmo<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLCKC4ntlyg2CNYz41i3AlHzoWMFy1pF_zaPjkJOEl6rVdWXMONsXcqG0qXSBudOUG1O9ExkHKmXdvZLd45dkdDP7yNHww1f2_Tbcl1AjuoBOa3VkzV827VXmxtI6Ijd0H8dbG_JgNZIY/s1600-h/news_091203_piemontemovie_600x450.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLCKC4ntlyg2CNYz41i3AlHzoWMFy1pF_zaPjkJOEl6rVdWXMONsXcqG0qXSBudOUG1O9ExkHKmXdvZLd45dkdDP7yNHww1f2_Tbcl1AjuoBOa3VkzV827VXmxtI6Ijd0H8dbG_JgNZIY/s400/news_091203_piemontemovie_600x450.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5444487800576402642" border="0" /></a><br />Appuntamento che si ripeterà a Cherasco, in occasione del Festival <a href="http://www.cherascomovie.blogspot.com">Cherasco Movie</a>. Il film sarà proiettato Giovedì 18 marzo alle ore 21 presso Auditorium civico, via San Pietro 41Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-70774027220273899862010-02-18T01:28:00.000-08:002010-02-19T10:55:23.129-08:00Marco Olmo alla maratona sulla sabbia di San Benedetto del TrontoComunicato stampa e fotografie a cura di Denise Quintieri, addetto stampa e fotografa della manifestazione.<br /><br /><span style="font-style: italic;">“A San Benedetto non abbiamo visto le rondini sotto il tetto”, ma di sicuro per tutto il giorno si è avuto un pallido sole e a tratti un aria prettamente marina e quasi primaverile che ha aperto i cuori ed allietato 250 innamorati della vita, dello sport e delle “pazzie” come quella consumatasi sulla spiaggia della riviera delle palme: non solo maratona anche la 50 km interamente sulla sabbia. Pubblico divertito che si fermava qua e la lungo il percorso e sulla zona della passerella e ritorno.</span><br /><span style="font-style: italic;">Non ci si annoia mai lungo i giri del percorso classico, la spiaggia cambia, la sabbia è abbastanza compatta, è una gara per chi vuol tentare l'avventura di qualcosa di unico e originale. Basta pensare che i danesi hanno copiato dal nostro Capecci e così in Europa salgono a due le località dove si svolgono maratone sulla sabbia e, da quest'anno, unica in Europa, a San Benedetto del Tronto, anche l'ultramaratona sulla sabbia: la 50 km! Unica, affascinante e inimitabile!</span><br /><span style="font-style: italic;">Non sono mancate le emozioni: non è da tutti i giorni e da tutti correre affiancati,doppiati più e più volte da una leggenda delle corse estreme e trail: Marco Olmo</span><br /><br /><img style="font-style: italic;" src="http://www.corrilabruzzo.it/ca/images/stories/2010/msabbia_02.jpg" alt=" " width="240" align="right" height="180" hspace="3" /><span style="font-style: italic;">Uomo schivo, quasi timido, alle soglie dei suoi 62 anni, Olmo ha accettato di partecipare a questa novità, reduce da una gara estrema di 209 km in 5 tappe, svoltasi due sttimane fa, nel Mali, il Gran Raid del Sahara-Dogon, dove, dice: “mah, sì sono arrivato secondo assoluto” in un sussurro quasi impercettibile che devi chiedergli “se hai capito bene”, tant'è la sua ritrosia a parlare di sè e delle sue “avventure” estreme in semi-autosufficienza in ogni angolo dell'Africa desertica e non solo.</span><br /><br /><span style="font-style: italic;">A fianco di Olmo, c'erano Mario Fattore, più e più volte maglia azzurra e campione mondiale di ultramaratona ora anch'egli, dopo aver consumato migliaia di scarpe sulle strade di tutto il mondo, ora preferisce quelle da trail e posare i piedi là dove </span><a style="font-style: italic;" href="http://www.unpassodopolaltro.it/" target="_blank">Olmo <img src="http://www.corrilabruzzo.it/ca/images/external.png" alt=" " width="10" border="0" height="10" /></a><span style="font-style: italic;"> ormai lo fa da decenni!</span><br /><span style="font-style: italic;">E poi ecco il vincitore di questa edizione, Lorenzo Trincheri, della società Roata Chiusani, azzurro di ultratrail che parteciperà,proprio insieme a Marco Olmo, ai prossimi mondiali di specialità, mai impensierito da alcuno, tanto che ha chiuso la sua corsa sulla sabbia in 2h47'47''. A completare il podio maschile Alessandro Bruzzi, Olimpia Vignola e Antonio Di Manno, Atina Trail Running, entrambi hanno concluso oltre le tre ore di gara. Sempre sulla distanza classica in campo femminile Stefania Cagnoli, Amatori Sport, scrive il suo nome nell'importante albo d'oro, concludendo la sua fatica in 3h39'31''. Seguita a poca distanza da Marilena Dall'Anese e Patrizia Negri.</span><br /><br /><img style="font-style: italic;" src="http://www.corrilabruzzo.it/ca/images/stories/2010/msabbia_03.jpg" alt=" " width="290" align="left" height="240" hspace="3" /><span style="font-style: italic;">Ma la curiosità le attese erano tutte per la 50 km ove, inizialmente, avrebbe partecipato il mito Marco Olmo, ma dopo le fatiche in terra africana, di due settimane fa, Olmo, ha scelto una partecipazione atipica, chiudendo tranquillamente al sesto posto nella classifica generale della 42km. Sulla spiaggia incantevole della riviera delle Palme, è incontenibile la gioia di Fabio Costantini, della Polisportiva Montecchio 2000, che scrive per primo il proprio nome nel nuovo albo d'oro di questa storica distanza, e lo fa con un tempo di tutto rispetto, 3h55'47''. Sul podio finiscono insieme a Costantini, anche Ciro Di Palma (Reggio Events) e Marcello Mastrodicasa (Sogeda Manoppello).</span><br /><br /><span style="font-style: italic;">In campo femminile è Elisa Cucchiarelli, della Predatori Cori, a firmare la prima edizione di una distanza che ha riscosso un successo inaspettato, chiudendo in 4ore e 23 minuti esatti, seguita da Stefania Micolucci, Podistica dell'Adriatico e Manuela Sabbatini, della ASD Colle-Marathon.</span><br /><span style="font-style: italic;">Le classifiche finali parlano di duecento arrivati sulle due distanze, ma vi erano un bel pò di atleti, ragazzi, mogli, compagne/i che hanno voluto provare l'ebbrezza di correre sulla sabbia, partecipando alla non competitiva di 10 km e tutti sono rimasti entusiasti. Difficoltoso si, ma alla portata di tutti! E sotto i classici baffi dell'organizzatore Francesco Capecci, da tutti i maratoneti ormai conosciuto, che ringrazia uno ad uno gli atleti e gli accompagnatori che hanno partecipato a qeusta storica edizione, nel pomeriggio, sul suo viso schivo, si poteva intravedere un abbozzo di sorriso, misto a soddisfazione e gioia contenuta, perchè ancora una volta la sua creatura ha avuto un successo oltre le aspettative, nonostante la quasi assenza di sponsor e la poca considerazione in loco e nell'ambiente stesso dell'atletica, per un evento che potrebbe calamitare molta più gente di ora in un posto incantevole anche e sopratutto in pieno inverno, qual è la Riviera delle Palme, ove si può ammirare il Monumento al Gabbiano Jonathan, il protagonista del libro di Bach e con esso la città del martire cristiano, soldato romano, San Benedetto, denominata Castro Sancti Bendicti e del suo storico nucleo abitativo: Plebs Sancti Benedicti in Albula.<br />Denise Quintieri<br /></span>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-29925718044505428482010-02-10T02:51:00.001-08:002010-02-10T02:53:02.279-08:00Marco Olmo sportivo dell'anno?ALBA - 15 Febbraio 2010- ore 21 - Teatro Sociale<br /><br />A una settimana dalla serata che vedrà il palcoscenico del Teatro Sociale di Alba ospitare lunedì 15 febbraio 2010, con inizio alle ore 20,45 la seconda edizione dello “Sportivo dell’anno di Langhe Monferrato Roero” ecco i nomi di tutti i candidati.<br />I 12 atleti, nati, residenti, iscritti a società sportive, oppure partecipanti a gare nei Comuni di Langhe, Monferrato e Roero, in ordine di presentazione, sono: Francesca Fenocchio (Handbike), Ricardo Pichetta (Ciclismo su strada), Diego Rosa (Ciclismo MTB), Jasbeer Singh (Hockey), Stefano Dacastello (Atletica), <span style="color: rgb(204, 51, 204);">Marco Olmo</span> (Corse Estreme), Eleonora Rivetti (Motocross), Jimmy Bosio (Moto), Dindo Capello (Automobilismo), Alice Franco (Nuoto), Roberto Corino (Pallapugno), Andrey Golubev (Tennis).<br />Le 6 squadre sono: Hockey Club Bra, Asti Rugby, Callianetto Tamburello, Corneliano Calcio, Acqui Calcio, Tennis Club Alba. Nell’elenco abbondano i Campioni Italiani e gli atleti di livello Europeo e Mondiale. Tutti verranno presentati e premiati, e si sentiranno le lori voci a commento delle prestazioni agonistiche del 2009, corredate di immagini su maxischermo e in musica. Sarà presentata la partecipazione dell’albese Nicola Drocco alle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010 ed uno spazio speciale avranno il Volley femminile azzurro e locale, e il Giro d’Italia 2010 con la presentazione della tappa cuneese. Premiati anche Edoardo Ferrero (Pesca Sportiva) e Mario Prandi (podismo). Tra gli atleti locali saranno sicuramente presenti grandi ospiti del recente passato sportivo quali Felice Bertola, Gianni Ocleppo, Enrico Lombardi, Walter Tortoroglio.<br />Per il presente sono attesi tra gli altri Marco Moraglio, Davide<br />Scavino, Diego Rinaldi, Piergiorgio Deila, Claudia Corino, Nicolò Garrone, Roberto Manzoni, Alberto Viberti ed altri si aggiungeranno, insieme a molte società sportive del territorio tutte invitate, alle autorità, sindaci ed assessori allo sport, enti e aziende sponsor dell’evento, e a tanti appassionati di sport. Tra i testimonial ci sarà anche Giorgio Rubino, il forte atleta romano delle Fiamme Gialle, miglior italiano di atletica leggera nel 2009, mentre sono attese in settimana ulteriori conferme di atleti subordinate agli impegni agonistici.<br />Al termine della serata, la “Gran Giuria d’Onore”, eleggerà lo “Sportivo dall’anno di Langhe Monferrato Roero 2009”, e premierà la “Squadra dell’anno 2009”. Premiati anche i vincitori del concorso fotografico a tema sportivo “Scatta e gratta”. La serata organizzata da Triangolo Sport ASD Langhe Monferrato Roero, sarà presentata dalla show girl televisiva Carlotta Jossetti e dallo speaker Fabio Gallina. Presente la Regione Piemonte con Etica & Sport della Fondazione T.O.P.2006. L’inizio dello spettacolo, a ingresso libero, è alle ore 20,45.Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-85748608723071855332010-02-05T09:36:00.000-08:002010-02-05T09:40:17.158-08:00"Il Corridore" recensito sulla rivista di cinema "Close-Up"<p style="text-align: justify; font-style: italic;" class="spip"><span class="spip">Il Corridore</span> è la storia di un uomo sconfitto dalla vita, ma vincitore nello sport. È così che si autodefinisce Marco Olmo, sessantenne campione di corsa estrema, con titoli conquistati in tutto il mondo e giunto primo per due anni consecutivi dell’Ultra Trail du Mont Blanc, gara di corsa in salita che sfida la montagna più alta d’Europa. Una vera gara-massacro che vede ritirarsi decine e decine di giovani allenati e preparati ogni anno, ma domata da un vecchio contadino schivo e dai modi spicci.<br />Prima di far diventare la corsa l’unica ragione di vita, Marco è stato un operaio nelle cave di un paesino delle alpi piemontesi, un luogo semplice e solitario, che l’ha decisamente formato nel carattere.<br />Insieme a sua moglie, che l’accompagna da trent’anni in ogni competizione, Marco si allena, sceglie i materiali più adatti ai differenti terreni, studia i percorsi e i rifornimenti. Una preparazione meticolosa che si unisce a una forza di volontà senza pari.<br />Paolo Casalis e Stefano Scarafia fanno un ritratto di questo iron-man italiano seguendolo nelle gare di avvicinamento all’UTMB del 2008, la sfida che deciderà il suo ingresso definitivo nella leggenda, 21 ore per il terzo titolo di fila.<br />Ai due registi però non sembra interessare l’esito della corsa, non vogliono sapere se Marco vincerà o meno. Il modo con cui si avvicinano a questa figura tanto affascinante e singolare è delicato e rispettoso, più diretto a scoprire cosa ci sia sotto quella pelle dura da montanaro cocciuto e infaticabile, che a esaltare le gesta di un esempio da seguire. Cosa spinge Marco Olmo a imprese del genere ci è dato solo di immaginarlo. Nemmeno lui risponde in maniera diretta alla domanda. Si nasconde, svicola, corre via. Lascia a mezz’aria “corro per vendetta, per rifarmi”, ma la sua vendetta non ha un bersaglio visibile, non a noi spettatori almeno.<br />Non c’è spettacolarizzazione dell’impresa sportiva come spesso capita nelle storie di campioni. Nel documentario, realizzato con il sostegno della regione Piemonte e della Torino Film Commission, domina l’umano, ciò che avvicina la straordinarietà della vicenda all’umanità del protagonista. I due registi sono bravi a non fare troppe domande ai conoscenti, ai colleghi, alla moglie stessa di Marco lasciando spazio al suo corpo, alla sua fatica, la sua tenacia, agli acciacchi della sua età che rendono la sua figura ancora più terrena e vicina, più normale.</p><div style="text-align: justify; font-style: italic;"> </div><div style="text-align: justify; font-style: italic;"> </div><p style="text-align: justify; font-style: italic;" class="spip"><strong class="spip">La qualità audio video</strong><br />Il 16/9 scelto è accettabile, sebbene la visione sul piccolo schermo può essere penalizzata dall’unico formato. Musiche un po’ ridondanti, ma suono di altissimo livello (stupenda la sequenza iniziale con i passi del corridore sulla neve che riecheggiano per i boschi).</p><div style="text-align: justify; font-style: italic;"> </div><div style="text-align: justify; font-style: italic;"> </div><p style="text-align: justify; font-style: italic;" class="spip"><strong class="spip">Extra</strong><br />Per chi non sia rimasto stupito abbastanza dalla storia di Marco Olmo narrata nel film, il suo palmares è reperibile negli extra del disco. Il trailer e le biografie dei registi sono solamente ordinaria amministrazione.</p><p style="text-align: justify;" class="spip">di Gaetano Maiorino<br /></p>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-28649348895932610202010-01-30T07:45:00.000-08:002010-01-30T07:53:22.446-08:00Olmo secondo assoluto al Grand Raid SaharaMarco Olmo chiude al secondo posto la sesta edizione dal Grand Raid Sahara, superato soltanto dal francese Christophe Le Saux. La gara è stata una lotta a due, con Olmo e Le Saux distanziati di pochi minuti all'arrivo di ciascuna delle 5 tappe.<br />Nella classifica finale, il distacco di Olmo dal francese è di circa 30 minuti: 17 ore e 35 per Le Saux, 18 ore e 9 minuti per Olmo.<br />Un'ottima prestazione per il sessantunenne corridore di Robilante, di buon auspicio per la sua futura partecipazione alla Marathon des Sables.<br /><br />la classifica finale:<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS0QYlXVnFt7jP1pJXfh1QyKYGL850Hd1A0pY_xvPBIohkQIYqPG4bUeKeIh7co1Ob5cbYoJA-SsJm_PgwhCpDVbfFf1E0PWA2MbCH5VNsR79QJohmtKXCZyEvDG2_AplHOdP3V9dfldA/s1600-h/Clipboard01.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 339px; height: 349px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS0QYlXVnFt7jP1pJXfh1QyKYGL850Hd1A0pY_xvPBIohkQIYqPG4bUeKeIh7co1Ob5cbYoJA-SsJm_PgwhCpDVbfFf1E0PWA2MbCH5VNsR79QJohmtKXCZyEvDG2_AplHOdP3V9dfldA/s400/Clipboard01.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5432560858929776818" border="0" /></a>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-71821910003017310012010-01-25T13:14:00.000-08:002010-01-25T13:16:02.205-08:00Grand Raid Sahara - Prima Tappa - Olmo è secondoAl termine della prima tappa, 42 km di sabbia compiuti in poco più di 3h 30' , Marco Olmo è secondo, subito dietro a Christophe Le Saux, vincitore del GTN 2009. Al terzo posto Checco Galanzino.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZaC3d71KpKJ1_xfAUDkP-HBZHEXL6alGS3RmIp-5IeFMB3Ia5Ntk5j9wOouXmjtwluhU4ABWSymCdcVlP7qMPPVDRmsuV8VB-Ovi_bPEfr7O2-9Yong2r48FBEzD8zyZ56n38lOlbnpQ/s1600-h/marathon-des-sables-11.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 292px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZaC3d71KpKJ1_xfAUDkP-HBZHEXL6alGS3RmIp-5IeFMB3Ia5Ntk5j9wOouXmjtwluhU4ABWSymCdcVlP7qMPPVDRmsuV8VB-Ovi_bPEfr7O2-9Yong2r48FBEzD8zyZ56n38lOlbnpQ/s400/marathon-des-sables-11.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5430788981446035106" border="0" /></a>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5662735873209475998.post-62377850663041152982010-01-22T09:58:00.000-08:002010-01-22T10:05:45.513-08:00Marco Olmo al 6° Grand Raid Sahara, Mali.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFIduj4NlYW52Yyq2CgRmBe694nam4UKDAAxc7FzdBJanJdh8rvokQzMqySFhkSRDELLdGEKpC_UW_b6mOlhdsvuRpw8Kmb8U52y8AvqnJDZP5vowGdU3UHM2cF2vvCJfw6roxKBpwHsk/s1600-h/grand%2520Raid%2520Sahara%2520Dog.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 50px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFIduj4NlYW52Yyq2CgRmBe694nam4UKDAAxc7FzdBJanJdh8rvokQzMqySFhkSRDELLdGEKpC_UW_b6mOlhdsvuRpw8Kmb8U52y8AvqnJDZP5vowGdU3UHM2cF2vvCJfw6roxKBpwHsk/s400/grand%2520Raid%2520Sahara%2520Dog.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5429626338913521362" border="0" /></a>Dal 23 al 30 gennaio Marco Olmo sarà al <a href="http://www.raidsahara.com/">6° Grand Raid Sahara, in Mali.</a><br />Ultra Trail in 5 tappe per un totale di 209 km, sul modello della Marathon des Sables.<br />Presto su questo blog gli aggiornamenti dalla gara.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4ToQiYwTTivkE0UMMw7XTD8w2ionqD5IhAwXvHXfoazIy0Fk6SMFZkrCR9YkxhTGfwWjvNurWJQ53quBhYFIkbFHxU-G6-PrrqPupbjnAhP_aXjMu-_DxAp-2__HrDfQwXwLHdPU_tuU/s1600-h/953878-marathon-des-sables.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 350px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4ToQiYwTTivkE0UMMw7XTD8w2ionqD5IhAwXvHXfoazIy0Fk6SMFZkrCR9YkxhTGfwWjvNurWJQ53quBhYFIkbFHxU-G6-PrrqPupbjnAhP_aXjMu-_DxAp-2__HrDfQwXwLHdPU_tuU/s400/953878-marathon-des-sables.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5429626795201125810" border="0" /></a>Paolo e Stefanohttp://www.blogger.com/profile/10876735592792619952noreply@blogger.com0